Questo Comitato scrive alla S. V. per mettere in evidenza alcune cose importanti riguardante la raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Nel pieghevole distribuito per far conoscere le direttive da osservare per la raccolta differenziata, la S.V. rivolgendosi agli abitanti della città di Enna scrive dicendo : “Ci siamo, il percorso complesso, osteggiato da più parti, certamente rischioso per uscire dagli anni bui è giunto al primo grande esame…”.
Certamente questo Comitato non è sicuramente fra quelli che osteggiano, anzi lo è fra quelli che si trovano d’accordo “per il primo grande esame”. E siamo anche convinti che è condiviso dalla maggior parte della popolazione perché è un problema di civiltà, di educazione culturale per l’ambiente ed anche perché i rifiuti si tramutano in cose utili e positive a vantaggio della collettività anche economicamente.
Ma tutto questo deve tenere conto “del percorso complesso… certamente rischioso…”. Perciò sarebbe stato giusto sentire la voce dei cittadini con un ‘ASSEMBLEA PUBBLICA prevista, fra l’altro dallo Statuto comunale all’art. 90 n. 3 dove poter esprimere eventuali considerazioni, evidenziando esigenze e proposte positive per una effettiva collaborazione convinta del problema. Per esempio dei casi particolari: riguardante per motivi diversi, le condizioni degli anziani non solo di età avanzata ma anche di chi vive da solo, che sono malati, infermi e quindi non possono rispettare l’orario dalle ore 22 (secondo il pieghevole) facendo presente che sarebbe assurdo costringere chi ha esigenze di andarsi a coricare prima, poi di alzarsi per andare a depositare il sacchetto nel cassonetto e poi senza tenere conto che si è in inverno e sarebbe stato il caso di diversificare l’orario tra estate in inverno per andare a depositare il sacchetto nel cassonetto, che comunque resta sempre valido il diversamente orario dell’inverno e dell’estate. Ma nell’ordinanza invece si legge dalle ore 21, si tratta eventualmente di fare una rettifica per evitare involontariamente di creare confusione. Altro caso di differenza tra pieghevole e delibera e il diverso giorno di raccolta della carta da venerdì a giovedì ci chiediamo se qualcuno prende una multa come si deve regolare con il pieghevole o con la delibera? Ma vi sono altri casi da tenere presente: dove manca nei condomini l’ascensore, dove internamente nelle abitazioni private ci sono delle scale ripide che sicuramente crea delle difficoltà a chi mancano le forze per salire e scendere per poter rispettare gli orari.
Ma ci sono anche quelli che non hanno ricevuto il pieghevole e non sanno le direttive, così non tutti sono in
grado di conoscere l’ordinanza attraverso il computer. Anche l’ordinanza dell’involucro pieno per il vetro, che per il peso vi possono essere persone non in grado di poterlo portare. Sarebbe bene fare un certo censimento per conoscere meglio i vari casi, per trovare le giuste soluzioni venendo incontro a queste esigenze ed altre che si venissero a conoscenza.
Quindi la realtà è ben diversa da quando le cose si fanno solo a “tavolino” e perciò non tanto per alcuni forse può venire “osteggiato” il problema della raccolta differenziata che è invece giusto e importante farla con la collaborazione e il sostegno di tutti, ma tante volte bisogna conoscere il perché, poiché la realtà delle varie esigenze giustificate possono fare assumere quegli atteggiamenti.
Poi anche ci sono delle informazioni carenti, anche quello di mettere nei sacchetti differenziati e quelli di non mettere, anche in questo purtroppo non si riscontra per qualche cosa dove bisogna invece inserire. Così nell’ordinanza contrariamente che nel pieghevole non risulta il giorno per depositare il vetro.
Bene è stato scritto dal Sindaco che questa raccolta “è al primo grande esame”, ma allora se è così perché si parla di sanzioni anche molto salate, (che ci manca solo la “pena di morte”) per chi commette l’infrazione, se si è ancora al “primo grande esame”? Sarebbe più giusto applicare le norme dopo i risultati del “primo grande esame”.
Pertanto questo Comitato ritiene giusto e doveroso chiedere un incontro con la S. V. per approfondire concretamente per “uscire dagli anni bui”, come scrive la S. V. nel pieghevole.
Come è stato scritto nella lettera inviata da questo Comitato in data 7 c.m. riguardante i rifiuti urbani, vi furono due riunioni nei locali del polifunzionale, nei giorni 21 e 22 novembre 2015, nella prima presente il Presidente del Consiglio comunale e la dott.ssa Rosa Termine che illustrò ai pochissimi presenti tutta l’importanza positiva della “differenziata”, con la proiezione di diapositive, così, ripetuta nella seconda con una presenza un po’ più numerosa di cittadini della prima, alla presenza del Prefetto Guida e dell’Assessore Di Venti. Nei vari interventi sul problema furono evidenziati le varie esigenze di tenerne conto e vi furono anche delle proposte quasi unanime di mettere dei cassonetti (a campane differenziate) nei vari quartieri con coperchi e quindi immuni di piogge, di sacchetti aperti da gatti e cani ed altro, ma quando fu fatto presente che nessuno prendeva nota degli interventi, fu risposto dall’Assessore che lì non rappresentava la Istituzione come controparte, perché la vera controparte era l’Ato-rifiuti che invece non era presente. Ma allora chi promosse quella riunione, con quale motivazione e con quale conclusione?
Non si seppe mai.
Questo Comitato ribadendo la necessità e la utilità di avere un incontro con la S. V. per un approfondimento delle cose evidenziate, rimane in attesa della risposta e saluta distintamente.