Andrea Giarrizzo è il nuovo deputato della Repubblica nel collegio Enna-Nebrodi.

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Grande festa a Valguarnera per il comizio di ringraziamento del neo deputato ennese Andrea Giarrizzo, che si è presentato per la prima volta ai suoi elettori dopo la sua elezione. Visibilmente emozionato e forse anche un pò imbarazzato nelle vesti di nuovo parlamentare della Repubblica Italiana,

Gianrizzo ha parlato molto brevemente della sua elezione, della sua voglia di fare ringraziando amici e parenti accorsi per l’occasione. Ad essere presenti anche simpatizzanti provenienti da Piazza Armerina e da Enna. Assente Fabrizio Trentacoste, che inizialmente aveva dato la sua adesione.
Gianrizzo, eletto nel collegio Enna-Nebrodi ha ottenuto un consenso che sfiora le cinquantamila preferenze.Giarrizzo è uno dei tanti giovani deputati eletti con iMovimento 5 Stelle che ha stravinto confermandosi la prima forza politica del paese. A nulla sono serviti gli articoli che giornali schierati a destra come “La Stampa” hanno pubblicato nei giorni a ridosso delle votazioni definendo il curriculum del giovane Andrea “Troppo gonfiato”.

Ma daltronte era una vittoria quella di Gianrizzo che si sentiva nell’aria. Cade quindi la storica roccaforte del “Barone Rosso” così almeno è stata considerata per molti decenni la Provincia di Enna.  Una comunità che in massa ha dimostrato di voler cambiare pagina, affidando il futuro del proprio territorio ad un giovane dall’aria pulita e sicuramente con poca esperienza politica, ma forse con tanta voglia di fare qualcosa per la propria martoriata terra di Sicilia. Andrea infatti vive a Valguarnera insieme alla sua famiglia. L’elezione dei pentastellati lascia l’amaro in bocca anche a Fabio Venezia indicato da molti come l’unico vero candidato della sinistra ennese che avrebbe potuto dare del filo da torcere ai candidati pentastellati, ma non è stato così “liberi e Uguali” anche in provincia di Enna come daltronte nel resto d’Italia si è proclamato un vero e proprio fallimento, segno che la gente ormai è stanca di ascoltare da decenni le solite promesse dei soliti politici e con questo voto di protesta ha voluto affidare nelle mani dei volti nuovi della politica il futuro del proprio paese.

Tullio Neglia

Mercoledì 8 Marzo 2018

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