Il diritto allo studio degli studenti dell’Università Kore di Enna sopporta da settimane l’inefficienza della politica, in capo all’Assessorato all’Istruzione e Formazione, oggi attribuito a Roberto Lagalla, e all’inadeguatezza amministrativa e burocratica dell’ERSU di Enna, Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario che gestisce i servizi destinati agli studenti dell’Universitá di Enna. Risultano ad oggi non erogate le borse di studio, la tassa regionale, le integrazioni ai premi di laurea, le borse destinate agli studenti in mobilità Erasmus. La più capiente mensa del polo Universitario, oggi, sospenderà l’erogazione del servizio. Il trasporto da Enna alta ad Enna bassa è sospeso a causa dell’impossibilità di rinnovare l’assicurazione dei pulmini che collegano la Domus degli studenti vincitori degli alloggi universitari e la sede in cui si svolgono le lezioni. Inoltre, a breve, avrà termine l’assicurazione sull’alloggiano nella residenza sopra menzionata.
Sono trascorsi circa 18 mesi dalla conclusione del mandato del consiglio di amministrazione, i gravi accadimenti sopra riportati ne rappresentano conseguenza prevedibile alla quale gli organi all’uopo istituiti avrebbero dovuto ottemperare. Ad aggravare questa situazione la scadenza del mandato del Commissario straordinario nominato dalla Regione in sostituzione delle attribuzioni definite in capo al Consiglio di Amministrazione. Nel silenzio delle azioni mancate, ci stiamo impegnando per sollecitare la Regione ad agire fattivamente, con l’auspicio che fatti così gravi non si ripetano in futuro. Con l’intenzione di risolvere, nel minor tempo possibile, le problematiche in cui versa un diritto oggi non rispettato nelle condizioni minime ed essenziali dello stesso.
Il diritto allo studio merita il rispetto ed il tempo delle istituzioni. L’ERSU di Enna avrebbe potuto, a tempo debito, creare le condizioni perché ciò non accadesse. Avrebbe dovuto e potuto, a tempo debito, creare le condizioni perché non fossero vanificati i mesi di vuoto in capo al Consiglio di Amministrazione.
Non siamo qui per polemizzare in merito all’accaduto. La nostra voce è un invito, convinto ed in protesta, affinché la situazione attuale si modifichi. Affinché l’attuale crisi burocratica e amministrativa sia risolta nel minor tempo possibile e con il minor danno verso gli studenti. Non accettiamo di continuare a vivere i luoghi universitari sotto il giogo di chi disattende alle necessità della popolazione universitaria.
Esigiamo una inversione di rotta ed una risoluzione celere e concreta affinché la gestione dei servizi torni in attivo.
Cos’è L’ERSU? L’ente “carrozzone” o l’ente gestore dei servizi agli studenti? È l’ente destinato alla collocazione degli inoccupati della regione o l’ente che porta a compimento il diritto allo studio? Se la risposta si risolve nelle prime alternative allora concludere l’esistenza amministrativa dell’ente in questione potrebbe essere l’unica soluzione possibile. È necessario oggi riformare la legge sul diritto allo studio là dove la materia è attribuita al potere regionale affinché il diritto sia pienamente vissuto dalla popolazione che ne fa richiesta.
Il consiglio degli studenti dell’UKE nella persona del Presidente Stefano Dell’arte.