La tappa siciliana del progetto Rete Siti Unesco, conclusasi il 5 settembre a Siracusa, ha colto nel segno. Il festival experience, elemento fondamentale del progetto, ha fatto rivivere e raccontato i luoghi attraverso la musica, i suoni, le poesie nelle splendide cornici siciliane che ospitano i siti Unesco, Piazza Armerina, Noto, Siracusa, e Palermo. Il tutto esaurito si è registrato nellatrio della Biblioteca comunale di Piazza Armerina dove è andato in scena lo spettacolo di teatromusica dal tema Lorgoglio. Protagonista è stato Il siciliano che inventò il jazz, ovvero laffascinante e suggestiva storia di Nick La Rocca, tra parole e musica. Gli eventi hanno riscosso non solo un grande successo di pubblico ma hanno anche stimolato linteresse di tanti operatori economici del settore turistico per le concrete opportunità che liniziativa, già in fase di realizzazione, offre nellacquisire nuove fette di mercato. Nello specifico gli operatori economici, gli albergatori, i ristoratori, del territorio ennese, potranno registrare la loro impresa nel portale già online www.unesconet.eu e proporsi così, senza alcun costo, nella vetrina internazionale che è il web. Il portale, un contenitore di servizi e di informazioni ideato per rispondere alle esigenze del turista, consente anche la visita virtuale ai luoghi Unesco, la conoscenza delle caratteristiche e peculiarità del territorio, la costruzione di itinerari personalizzati e laccesso ad altri servizi. Con la virtual app card, inoltre, si offre un servizio al turista che potrà usufruire di un sistema integrato di agevolazioni, quali sconti e promozioni, e nel contempo garantisce visibilità agli operatori che hanno aderito alla rete. In tal modo il turista potrà optare per soluzioni integrate (ricettività, tempo libero, trasporto locale, acquisto di prodotti tipici, visite ai siti) con la possibilità di predeterminare in anticipo le risorse di cui vuole godere e la migliore combinazione di agevolazioni per laccesso. LEnte, nonostante le difficoltà economiche, ha creduto da subito nella validità e nella forza di questo progetto- commenta la dirigente del Libero Consorzio Comunale di Enna, Antonella Buscemi – Abbiamo deciso di esserci perché riteniamo che far parte di una rete che mette in comunicazione, attraverso un filo conduttore unico che è la storia e la bellezza dei 14 siti unesco del Sud Italia, significa creare occasioni di sviluppo e di crescita per le nostre imprese. Enna con la villa Romana del Casale di Piazza Armerina può diventare, considerata la sua centralità strategica, il campo base per il turista che decide di visitare i Siti Unesco della Sicilia che riscuotono tanto interesse, soprattutto, tra i turisti stranieri. Siamo certi che i nostri albergatori, ristoratori e operatori del settore turistico risponderanno al nostro invito a iscrivere la loro impresa nel portale e sapranno cogliere così questa opportunità unica nel suo genere”.
I 14 siti Unesco del Meridione che partecipano al progetto sono: i Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera (MT), la Costiera Amalfitana (SA), il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula (SA), il Complesso monumentale di Santa Sofia (BN), la Reggia di Caserta del XVIII con il Parco, l’acquedotto Vanvitelli e il Complesso di San Leucio (CE), Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale (PA), Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica (SR), le Città tardo barocche del Val di Noto (SR), la villa romana del Casale di Piazza Armerina (EN), lArea Archeologica su Nuraxi di Barumini (SU), i trulli di Alberobello (BA), Castel del Monte (BT), il santuario Garganico di San Michele a Monte Sant’Angelo (FG), la Foresta Umbra (FG).