La Fsi-Usae ha aderito alla manifestazione di protesta organizzata dalla Rete Piattaforma e la Rete Sociale di Librino davanti al cantiere del nuovo ospedale S. Marco per sapere con certezza le tempistiche e per sollecitare l’apertura della nuova struttura sanitaria, fondamentale per la periferia sud-est di Catania. Il nuovo Ospedale S. Marco, dopo anni di promesse sarà pronto ad aprile, ma la Fsi-Usae però, non si fida delle dichiarazioni della politica: “Riteniamo non più sufficienti i comunicati stampa sui giornali – afferma Maurizio Cirignotta componente della segreteria Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei – il ritardo e il silenzio non consentono di dare certezze su quale sarà il quadro organizzativo del sistema sanitario catanese e provinciale. Il problema non riguarda solo i 100 mila cittadini che risiedono nei quartieri della periferia sud di Catania ma coinvolge tutta la città, dovunque c’è necessità di assistenza sanitaria, basti pensare a tanti cittadini che transitano dall’adiacente centro commerciale e dall’asse dei servizi” – continua Cirignotta. “Non è prevista con certezza neanche l’apertura del pronto soccorso, e se lo attiveranno sarà una costola del pronto del policlinico, molto ridimensionato – dichiara Calogero Coniglio Segretario Regionale della Fsi-Usae – l’ospedale S. Marco con la legge regionale 5 del 2009 è stato progettato per 1.000 posti letto con la qualifica di polo ortopedico d’eccellenza e invece una politica sanitaria inadeguata degli ultimi anni, lo ha declassato ricucendo i posti letto a 400. Inadeguata anche la tenda allestita al Garibaldi centro per “potenziare” il pronto soccorso, a seguito della chiusura del pronto soccorso del Vittorio Emanuele, dove saranno ospitati 40 pazienti a cui sarà assegnato il codice verde. Ci chiediamo quindi: “L’ospedale sarà completato ad aprile? Quando saranno effettuati i collaudi necessari? E una volta aperto quando saranno espletate le selezioni per le assunzioni di personale sanitario? L’attuale personale in servizio non è sufficiente a soddisfare nemmeno le esigenze assistenziali dei presidi ospedalieri Policlinico “Rodolico”, Vittorio Emanuele, S. Bambino e S. Marta. Saranno aperti il Pronto Soccorso e le strutture di Emergenza, come auspica la popolazione del quartiere Librino e della periferia sud est di Catania, garantendo una cerniera di sicurezza per tutto l’hinterland? Come per il pronto soccorso del policlinico allo stesso modo porteremo avanti la battaglia per l’apertura dell’ospedale S. Marco completo di pronto soccorso. La Fsi-Usae anche oggi – conclude il segretario regionale, Calogero Coniglio – intende riconfermare così, di essere accanto ai cittadini per assicurare il diritto costituzionalmente protetto della salute, attraverso la migliore utilizzazione delle risorse professionali e gestionali possibili”.
MANIFESTAZIONE DI PROTESTA PER LA MANCATA APERTURA DELL’OSPEDALE SAN MARCO DI LIBRINO
