Il coodinatore regionale Codires Enrico Scozzarella ​chiede certezze sui lavoratori forestali

Oggi vi è l’urgenza di procedere alla riorganizzazione del comparto forestale attraverso la piena applicazione di una legge di riforma , possibilmente tentando il raggiungimento di un accordo programmatico Stato – Regione, attraverso il quale lo Stato si faccia carico della parte contributiva degli stipendi dei forestali, in modo tale da liberare risorse finalizzate all’aumento delle giornate lavorative. La soglia delle 151 giornate lavorative deve essere, infatti, un traguardo possibile a breve scadenza e per tutti i lavoratori forestali; tale traguardo economico rappresenta per molte famiglie la soglia di sussistenza minima. La scrivente O.S. codires chiede un preciso impegno in tal senso perché è in gioco la sopravvivenza stessa di molti lavoratori. Vogliate inoltre considerare che la necessità di questo accordo nasce dalla presa d’atto che il comparto forestale può diventare un importante volano di sviluppo del turismo provinciale e regionale, ciò sarà possibile valorizzando quelle splendide doti naturali che caratterizzano i nostri territori. Salvaguardia ambientale, con particolare attenzione alle preziose specie vegetali che caratterizzano la macchia mediterranea, e potenziamento dell’offerta turistica procedono di pari passo in tutte le ex Provincie, che deve essere protagonista dello sviluppo della Sicilia nei prossimi anni. Non possiamo, inoltre, dimenticare che il comparto forestale vive un momento di particolare dinamismo grazie all’acquisizione, da parte dell’Azienda Forestale di vaste aree da rimboschire attraverso la piantumazione di alberi e la creazione di percorsi naturalistici che renderanno fruibili, ai turisti ed agli amanti della natura, delle zone incantevoli del nostro territorio.” In un momento difficile di grande crisi economica è necessario opporci unitariamente come siciliani alla deriva secessionista del nord, contrapponenendo con altrettanta forza una spinta capace di dare risposte alle nostre rivendicazioni sicilianiste, chiedendo interventi immediati dello Stato che, non ha saputo, in più di 70 anni, affrontare la questione meridionale.

Il coodinatore regionale Codires Geom. Enrico Scozzarella ​