Nelle ultime settimane sono pervenute a mezzo stampa diverse iniziative volte a potenziare e riqualificare il centro storico della città e più complessivamente tutta la parte alta, ovvero quella zona del nostro territorio che soffre particolarmente. In passato abbiamo affermato che bastava fare un giro per via Roma per rendersi conto del grave stato di disagio economico che vive il settore del commercio, da oggi viene preclusa anche questa evenienza in quanto anche il tratto di via Roma bassa è stato inibito al traffico. Da diversi giorni la parte alta della città risulta inaccessibile causa lavori, circostanza di cui ci rallegriamo, ma che crea parecchi disagi ai residenti ed ai turisti che visitano il capoluogo in occasione della Settimana Santa. A tal proposito sono svariati gli interrogativi che ci poniamo: “Perché avviare i lavori, con conseguente chiusura dei tratti interessati, tutti contemporaneamente in modo tale da bloccare l’intera città ? Per quale motivo avviarli proprio sotto il periodo pasquale, ovvero in prossimità della Settimana Santa, il quale è un momento di grande fermento culturale, turistico ed economico che può restituire un po’ di ossigeno al nostro commercio ? Ed infine ci chiediamo per quale motivo procedere con la bitumazione del viale Diaz in condizioni climatiche proibitive, sia per quanto concerne le piogge, sia per quanto concerne le temperature, le quali non consentono all’asfalto di attecchire, quando magari se si fosse atteso qualche giorno si potevano ottenere risultati ottimali. Siamo convinti che tutto ciò porterà a rifare nuovamente tutto il tratto così per come è avvenuto per la Monte-Cantina. Ma ciò che ci rammarica particolarmente è che nonostante molti tratti stradali sono inaccessibili, esigui i parcheggi, l’amministrazione ha pensato bene di far pagare comunque la sosta negli stalli blu e per i residenti, multando e rimuovendo le auto. Riteniamo questa condotta lesiva nei confronti della città tutta. Noi saremo vigili affinchè gli sbagli dell’amministrazione Dipietro non ricadano sui cittadini, ma soprattutto affinchè questo clima di arroganza non determini ancora danni alla città.