PROGETTO PESCE MANGIA PLASTICA flavofish

Nell’ambito delle attività che l’e-Club Distretto 2110, il cui presidente è l’ennese Sebastiano Fazzi, promuove per l’anno rotariano 2019/2020, si inserisce il progetto per la realizzazione del “pesce mangia plastica -flavofish”. Il nome prende spunto dal flavobacteriumossia il batterio mangia plastica. La volontà dell’e-Club Distretto 2110, grazie alla distribuzione dei soci su tutto il territorio distrettuale e grazie alle “connessioni” con altri clubs del Distretto 2110, è quella di installare, in prossimità di stazioni balneari o in luoghi di attracco turistici, una struttura avente forma di pesce con funzione di contenitore della raccolta differenziata per la plastica. Tale configurazione formale, vuole avere una duplice valenza: una prima funzionale, che mira a svolgere il ruolo di grande contenitore per la raccolta differenziata; una seconda educativa-associativa che attraverso l’immagine del pesce pieno di plastica, dia spunti di riflessione sul tema dell’inquinamento dovuto ai materiali plastici e sul loro conseguente ingresso nella catena alimentare.Questa prima installazione del club, con altre a seguire, si è realizzata a Cefalù, presso il lido Apollo. L’installazione curata dal Rotary club di Cefalù con la presidenza di Tania Culotta e dal Rotary e-Club Distretto 2110 con la presidenza di Sebastiano Fazzi, in collaborazione con ilComune di Cefalù, è situata nel lido Apollo, uno dei lidi insistenti sul lungomare che è un luogo molto frequentato soprattutto nel periodo estivo da cefaludesi e da turisti provenienti da tutto il mondo. Il Flavofish pensato e progettato dal Rotary e-Club Distretto 2110 con la collaborazione del Cosèificio di Gianni Ruggeri di Barrafranca (EN), è stato realizzato dalla Ditta Fratelli Alessi di Mazzarino (CL). Le sinergie e collaborazioni instaurate per tale progetto, riflettono in pieno quello che è il tema dell’anno lanciato dal Presidente Internazionale del Rotary Mark Maloney: IL ROTARY CONNETTE IL MONDO. Sulla struttura è stata collocata, una targa esplicativa contenente il titolo e il logo dell’opera, i club che hanno partecipato al progetto, nonché le collaborazioni e gli sponsor che lo hanno sostenuto. Il progetto potrà collegarsi anche ad una attività di diffusione e sensibilizzazione all’interno delle scuole attraverso la realizzazione di una giornata dedicata alla trattazione del tema dell’inquinamento da plastiche, nonché sviluppare un’azione di service che, partendo dal recupero di materiali plastici e con la collaborazione di artisti, possa realizzare delle installazioni all’interno delle aree urbane maggiormente frequentate.