Enna – Dunarea: nuovo corso di medicina in lingua inglese a Piazza Armerina

Apprendiamo, con grande rammarico, dagli organi di stampa l’istituzione ed il successivo trasferimento dei corsi di laurea in medicina dell’Università Dunarea de Jos fuori dal territorio del comune di Enna. Tale circostanza rappresenta per la nostra città una perdita enorme in termini di presenze e indotto economico. Ci chiediamo quali siano le motivazioni che portano l’amministrazione comunale a chiudere le porte al secondo ateneo della città, con il conseguente risultato di perdere opportunità preziose per il nostro territorio. Riteniamo al contrario che si debbano concentrare i massimi sforzi affinchè realtà come quelle universitarie ed accademiche sfruttino la centralità geografica della nostra città. Tutto ciò significa avere un’idea di massima sul futuro della nostra comunità, la quale giorno dopo giorno arranca sotto il peso di molte scelte sbagliate. L’università ha rappresentato e rappresenta per Enna un punto di riferimento importante ed imprescindibile senza la quale molti operatori economici e di settore non avrebbero operato investimenti, producendo ricchezza, occupazione e prestigio. Nei mesi scorsi si è aperto il dibattito sulla possibilità di trasferire una facoltà universitaria nella parte alta della città al fine di contrastare l’alto tasso di emigrazione: quale migliore occasione ? Rivolgiamo, quindi, un invito al Sindaco Dipietro affinchè si faccia parte attiva nel (voler) trovare una soluzione che potrebbe risollevare le sorti commerciali, abitative e turistiche della nostra comunità. Siamo convinti che la manovra di finanziamento alle aziende che investono nel centro storico ha un senso se le stesse aziende hanno opportunità di sostentamento attraverso l’indotto creato da occasioni come queste, caratteristica ormai identitaria del nostro territorio frutto della lungimiranza della politica. Auspichiamo, infine, che quanto prima il Sindaco si faccia promotore di un tavolo di concertazione al fine di risolvere la questione in oggetto e valorizzare l’intero centro storico della nostra città, il quale non è rappresentato solo dai 100 mt di via Roma ma comprende tutto il perimetro urbano che và dal Castello di Lombardia alla zona Monte.                                                                                                                                Paolo Timpanaro