Enna, QUEST’ANNO SI FESTEGGIA SANTA LUCIA CON LA CINQUECENTECA STATUA RESTAURATA

Da quest’anno e per gli anni futuri la preziosa statua di Santa Lucia, recentemente restaurata, sarà esposta nell’altare maggiore della chiesa parrocchiale di san Tommaso. L’abbiamo appreso dal parroco padre Marotta che ci ha comunicato anche che giorno 11 alle ore 19:00 sarà offerta alla Santa una Palma in prezioso legno, opera della restauratrice Sonia Sutera che, con professionalità e devozione, ha riportato all’antico splendore la statua lignea del ‘500. Il dono della palma si deve alla Fidapa e alla sua presidente Anna Dongarrà che è riuscita anche ad attenzionare altre opere d’arte conservate nelle chiese di San Tommaso e delle Anime Sante del Purgatorio.

Come si ricorderà la cerimonia d’inaugurazione della Cinquecentesca statua di scuola spagnola avvenne nel mese di luglio scorso alla presenza del Vescovo della Diocesi, Mons. Rosario Gisana, di Alessandra Di Bartolo della Fondazione Sicilia che finanziò il restauro, di Anna Dongarrà, presidente del Comitato di Quartiere San Tommaso e di numerose autorità locali.

Un po’ di storia…

Dopo la demolizione, intorno agli anni ’30 del Novecento, della chiesetta di Santa Lucia, che si trovava presso l’omonima piazzetta, ora piazza Giovanni Bovio (1837-1903), l’antica cinquecentesca statua lignea venne recuperata e traslata nella vicina parrocchia di San Tommaso. La prese in consegna il parroco don Angelo Savoca che resse la parrocchia dal 1905 al 1946. Da carte documentali conservate nell’archivio di stato, la demolizione avvenne per motivi urbanistici, per allargare la via Roma e per ingrandire la piazzetta. Insieme alla chiesetta vennero abbattute altre case basse e nel terreno di risulta venne costruito un edificio a quattro elevazioni. Dopo la definitiva sistemazione della piazzetta, chiamata fino al 1950 di Santa Lucia, ogni anno, il 13 dicembre veniva allestito un altarino che accoglieva il simulacro e la reliquia della martire. Al termine della processione, che si snodava lungo la via Roma nel tratto tra San Tommaso e la piazzetta, dopo brevi riti religiosi, il tutto rientrava nella chiesa di provenienza. Una fiaccolata accompagnava la Santa, emulando gli antichi falò. È tradizione che la notte di Santa Lucia una fanfara percorre le vie della città ed è ancora radicata la preparazione e l’assaggio della “Cuccia”, che ricorda la carestia del 1763 scoppiata a Siracusa, risolta con l’arrivo al porto di un bastimento carico di grano. Si gridò al miracolo di Santa Lucia, essendo quel giorno il 13 dicembre.

(Nella foto: La cinquecentesca statua restaurata)

Salvatore Presti