Valguarnera: dopo l’azzeramento della giunta nasce “Movimento per Valguarnera”

Sono Stefano Bentivegna, e Filippo Roccazzella i due consiglieri comunali che assieme al Presidente del Consiglio Enrico Scozzarella e l’ex assessore Sara Pecora hanno deciso di dare vita ad un nuovo gruppo consiliare, in vista delle prossime elezioni comunali previste per il prossimo mese di Maggio. Ad essere nominato capogruppo Filippo Roccazzella.

A pochi mesi dalle elezioni sembra quindi che comincino a delinearsi le prime coalizioni che saranno senza dubbio determinanti per l’elezione del nuovo Sindaco.

I quatto consiglieri attualmente non escludono che il gruppo consiliare possa allargarsi con l’adesione di altri componenti dell’attuale consiglio comunale.

Resta invece ancora aperto il nodo per la nomina dei due assessori che andranno a sostituire Santo Indovino ed Enrico Platania, non si esclude quindi che in giunta ad essere nominato sia proprio uno dei quattro componenti di questo nuovo gruppo consiliare. Infatti è senza dubbio interesse anche del Sindaco uscente Francesca Draià ( che ha riconfermato la sua candidatura alle prossime elezioni comunali) allargare quanto più possibile la sua coalizione, ad oggi composta solo da due partiti poco radicati sul territorio come “Udc” e “Diventerà Bellissima”. Gli altri partiti come Pd, Forza italia, Movimento 5 Stelle, Federazione dei Verdi, l’Altra Voce per Valguarnera e Gruppo Civico guardano a nuove coalizioni che senza dubbio causeranno un nuovo assetto politico nella città di Valguarnera.

Il coordinamento comunale di Diventerà Bellissima si dice “orgoglioso e onorato di entrare a far parte della Giunta comunale, grazie alla nomina ad Assessore del nostro caro amico Giovanni Giarrizzo. Un attestato di stima importante per lui e per il nostro movimento politico, Un doveroso ringraziamento lo dobbiamo al Sindaco Francesca Draià,che ha dimostrato coraggio e lungimiranza politica sorprendente per la sua giovane età; pronta nel volere condividere nuove energie positive e dinamiche, per dare slancio ad una comunità che si era quasi assopita”.

Mario Barbarino