Pergusa: sconosciuta agli ennesi e ai turisti la grotta da dove uscì Plutone con il suo carro per rapire Proserpina. 

Il Comitato dei cittadini venuto a conoscenza dell’incontro a Sala Cerere sul bilancio partecipato a cui ha preso parte l’amministrazione comunale per proporre ai cittadini come spendere i 30.000 euro messi a disposizione sul bilancio comunale. Propone di inserire delle targhe con didascalia e segnaletica in tutti i siti culturali-turistici comunali, compresi quelli del Villaggio Pergusa dove avvenne il Ratto di Proserpina. Nel 1960 il Sindaco Vittorio Ugo Colajanni realizzó una segnaletica rimasta “prigioniera” dentro la recinzione dell’autodromo che indica la grotta da dove uscì Plutone con il suo carro per rapire Proserpina. Anche l’ex Provincia nel 2010 installó una lapide con le parole di Ovidio. Ma da allora poco o nulla é stato fatto dai Sindaci che si sono susseguiti nella nostra città. Eppure il grande Diodoro Siculo, tra le fonti che tramandano il mitico avvenimento, indica con particolare cura il luogo da cui emerse dagli Inferi il carro di Plutone: “è un pianoro alto e scosceso da tutti i lati, ove si apriva una vasta spelonca, da cui comparve Plutone” .

Accogliendo la suggestione del passo diodoreo si indica nella grotta sulla sommità di Cozzo Matrice il luogo dove la religiosità greca, fertile e creativa, innestandosi su un precedente sostrato di credenze indigene autoctone, ha localizzato una versione del mito celebre nell’antichità.

Cozzo Matrice dovrebbe essere quindi oggi una località assai rinomata, visto il grande rilievo mondiale di cui ancora oggi gode il mitico ratto di Kore, figlia della dea della vegetazione. Ma poco o niente é stato fatto nel corso dei decenni dalle varie amministrazioni comunali e provinciali. Sarebbe bello ad esempio realizzare una scultura in bronzo bandendo un apposito bando di concorso aperto a tutti gli artisti che volessero cimentarsi in tale realizzazione, in grado di ricordare questo avvenimento così importante per la mitologia greca e per la promozione del nostro territorio. Inoltre sarebbe anche utile senza dubbio realizzare dei semplici souvenir da mettere in vendita per coloro che visitano annualmente la città di Enna, così come avviene già in tutte le principali città turistiche. Un piccolo simbolo in grado di generare economia e promuovere allo stesso tempo il territorio nonchè il mitico ratto. Ma ad oggi l’area di Cozzo Matrice, purtroppo continua ad essere completamente abbandonata a se stessa e completamente fuori da tutti i circuiti turistici isolani.

Mario Barbarino