ENNA, Si festeggia quest’ anno il decennale della fondazione de “ileggistorie”

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Dieci anni non sono tanti. Ma lo sono per delle iniziative culturali che, come si sa, alle volte partono alla grande e poi svaniscono nel tempo. Non è il caso de “ileggistorie” che nasce nel 2010 e quest’anno festeggia, con orgoglio, le sue prime dieci candeline. 

Abbiamo intervistato Cinzia Farina, ideatrice dell’iniziativa culturale: “Eh sì sono passati dieci anni dal primo fiorire di questa idea balzana del leggere ad alta voce in ogni dove di questa città a volte un po’ distratta. Da dieci anni ci riuniamo – di libreria in libreria, di circolo in circolo, di saletta in saletta – intorno alle pagine dei libri”. E quante volte al mese? “Ogni venerdì, senza clamore, ma con inderogabile fedeltà. Abbiamo letto romanzi, racconti, poesie. Coniugando spesso, in serate dedicate, la lettura alla musica, alla danza, alle arti visuali. Abbiamo raccontato i libri, gli autori, che più abbiamo amato. Abbiamo presentato opere di scrittore esordienti. Abbiamo organizzato laboratori collegati alla parola e ai tanti modi di giocare con essa. Per dieci anni abbiamo letto storie ai bambini di tutte le età”. Dove esattamente? “Negli ospedali, all’Unione Ciechi e perfino nei bar. I nostri pomeriggi del venerdì sono stati a volte affollati a volte meno”. Perché di solito non pubblicizzate gli incontri? “Il gruppo, consolidatosi nel tempo, è fondato sulla spontaneità dell’aggregazione, sul rifiuto di qualunque burocratizzazione e/o sponsorizzazione. Siamo convinti che la libertà sia il bene più prezioso e che il valore delle azioni si misuri nel piccolo, nel concreto e a volte perfino nel silenzio, più che nella risonanza mediatica”. Perché ne parlate oggi? “Se oggi ne parliamo è perché dieci anni sono un bel numero e la dozzina di persone che costituiscono la forza stabile di questo gruppo – sempre disponibile a donare il proprio tempo e a condividere la gioia della lettura – merita un riconoscimento: da dieci anni, con la nostra specificità, siamo presenti nella storia della quotidianità di questa città”. Avete programmato gli incontri per questo 2020? “Non siamo riusciti ad aprire la nostra attività come al solito in autunno con il consueto calendario programmatico. Anno pazzo, come si dice. Lo dedichiamo alla riflessione. Contiamo di realizzare due o tre eventi nei prossimi mesi, compreso un festeggiamento conviviale per la ricorrenza. In quella occasione avremo modo di ringraziare coloro che ci hanno seguito in tutti questi anni. Tutti gli amici che hanno collaborato con noi. E un grazie a chi ci ha ospitato: la Libreria Minerva, il caffè letterario Alkenisa, l’Hennaion e il CISI  di Mario Messina, l’Associazione Mondo Operaio”. 

(Nella foto: le tre socie fondatrici, da sinistra Cinzia Farina, Cinzia Nicoletti e Angela Gallina)

Salvatore Presti

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