Arredo urbano: per il Presidente Giovanni Tesoriere “andrebbero coinvolti gli studenti di Architettura della Kore”

In merito al nostro recente articolo sui nuovi arredi urbani collocati davanti Piazza VI dicembre in pieno centro storico ad Enna, la nostra redazione ha voluto sentire il parere autorevole del Presidente del corso di laurea in Ingegneria ed Architettura Giovanni Tesoriere, che riportiamo qui di seguito integralmente: “Fermo restando che condivido il tentativo dell’amministrazione di dare decoro urbano alla nostra città, sono perplesso sul materiale scelto per la realizzazione delle panchine dato che il legno esposto alle intemperie, se pur trattato, avrà breve durata. Certamente gli spigoli vivi sono elementi di possibile pericolo che potrebbe essere facilmente ridotto arrotondandoli. Proporrò al Sindaco di coinvolgere i nostri studenti di Architettura per il progetto dell’arredo urbano”.

In effetti viene spontaneo chiedersi come mai l’amministrazione Dipietro non abbia coinvolto gli studenti dell’Università Kore nella progettazione di tali arredi. Un contributo sicuramente qualificato, a costo zero, che avrebbe rappresentato anche un modo per rendere fattivo l’aiuto che il quarto polo universitario puó dare nelle scelte dei materiali e delle forme per gli arredi urbani. Anche una pianta come l’ulivo in un vaso così piccolo non va di certo bene. Le panchine inoltre essendo fisse inibiscono l’uso delle piazze ad eventi fieristici con montaggio di bacharelle, stand, etc…

In altre città le amministrazioni comunali si pregiano della collaborazione attiva con il mondo accademico per il bene comune. Ma ad Enna purtroppo in questo caso non é successo.

Si sarebbe potuto lanciare un concorso di idee rivolto agli ottimi studi di architettura che ci sono in città, dando così la possibilità di sentire anche la voce qualificata degli architetti, al fine di attuare quella tanto desiderata “cittadinanza attiva” di cui spesso si parla, capace di farci sentire tutti e non solo a parole parte integrante ed attiva di questa società e delle Istituzioni che ci rappresentano come cittadini.

Infine, ma non per ordine di importanza viene spontaneo chiedersi se queste panchine/fioriere sono a norma e se é stato chiesto il parere alla Soprintendenza. Secondo il nostro modestissimo parere potrebbero andare bene in un lungomare, arrotondando comunque le punte ma non in un contesto urbano come il prezioso centro storico di Enna con palazzi d’epoca che poco si accostano a panchine dalle forme moderne.

Mario Barbarino

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