IN “PALIO” 16 MILIONI DI EURO DI FINANZIAMENTI PER I SENTIERI VERDI – ENNA IN CORSA PER ACCEDERE AI FONDI? 

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La Sicilia ha il più lungo trekking del mondo – voluto dal Club Alpino Italiano – con 7mila chilometri complessivi e 29 tappe. Si punta sui “Cammini” e la Regione Siciliana ha messo sul tavolo 16 milioni di euro. Lo afferma in un articolo il giornalista Giuseppe Riggio su “La Repubblica” del 16 febbraio scorso, in un dettagliato servizio a tutta pagina. Ma occorre fare presto, avverte il giornalista. C’è tempo fino a tutto il mese di marzo per accedere ai fondi europei e si spera che i possibili fruitori (comuni, enti gestori delle riserve e associazioni ambientaliste) facciano in tempo a sviluppare itinerari e percorsi naturalistici meritevoli di essere finanziati. I grandi camminatori e gli appassionati del turismo “lento” ormai vanno oltre i confini dei tradizionali percorsi.  Vanno alla ricerca di borghi sperduti nel territorio e d’incontri con le popolazioni locali alla scoperta delle loro culture e tradizioni. Un itinerario già messo in campo per gli escursionisti-camminatori è quello che inizia a Trapani e termina a Messina attraverso lo Zingaro, le Madonie e i Nebrodi. Enna potrebbe presentare – per il finanziamento – un percorso naturalistico di primordine: quello della Riserva Naturale Orientata di Rossomanno, Grottascura e Bellia. 

 Nel 2018 l’architetto Angelino Fondacaro ha pubblicato uno studio su un itinerario storico, la cosiddetta “Via dei Siculi”, che parte da Enna verso Morgantina, passando per Cozzo Matrice, Pergusa e Rossomanno. “Quest’ultima località – afferma Fondacaro – è straordinariamente attraente e si trova in posizione strategica rispetto ad Enna, Piazza Armerina e Aidone, i tre comuni a maggiore attrazione turistica della Provincia. Inoltre Rossomanno non è soltanto natura, ma riveste anche una particolare importanza storica e archeologica: i primi abitatori furono i Siculi sin dal VII secolo a.C., seguiti dai coloni greci. Il punto di partenza ideale per fare trekking, in direzione di Morgantina, Villa del Casale, Cozzo Matrice, Pergusa ed Enna, è il Parco Ronza. Alle vie Francigene e ai lunghi percorsi fatti a piedi per fede, si potrebbero inserire percorsi escursionistici. Già qualcosa si muove, fa sapere Fondacaro. Un tour operator britannico con sede a Oxford da qualche anno organizza gruppi di escursionisti diretti in Sicilia. Vengono accompagnati fino all’aeroporto di Catania dove sono prelevati da giovani ennesi titolari di una ditta fornita di pulmini e taxi che li portano a Cacchiamo. Da qui inizia il loro ‘cammino’ lungo le antiche trazzere, passando per Calascibetta, Gangi, Geraci e paesi delle Madonie fino a Cefalù, la meta finale. Un altro tour operator, il norvegese Peter Lo Presti, d’origine assorina, organizza trekking seguendo le tracce dei Siculi e dei Romani. Molto apprezzato dai gruppi di ‘turisti camminatori’ norvegesi è il trekking lungo la vecchia tratta ferroviaria Dittaino – Assoro”. 

Il turismo a piedi dei grandi camminatori è un fenomeno nuovo, in continua espansione. Il numero dei camminatori cresce sempre più, anche in Sicilia, e ciò ha indotto amministratori e associazioni a pubblicare guide dettagliate, invogliando i privati ad investire aprendo posti di accoglienza e di ristoro lungo i percorsi.  “Enna – conclude Fondacaro – nel proporre l’antica ‘Via dei Siculi’ dovrà riuscire ad avere la collaborazione tra amministratori, Soprintendenza, Azienda Regionale delle Foreste Demaniali e Associazioni Ambientaliste. La Kore – suggerisce – potrebbe dare il suo contributo con studi di fruibilità dei percorsi. Ma occorre che non si perda il ‘treno’ dei finanziamenti. È una scommessa e una corsa contro il tempo. Enna dovrà dimostrare di avere le doti di una ‘città virtuosa’ e guardare con più fiducia al suo futuro”.

(Nella foto: uno scorcio del bosco Rossomanno con le pietre che ballano) 

Salvatore Presti         

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