Da quasi 15 anni il Museo Alessi è chiuso, tranne sporadiche aperture. Un grande cartello venne affisso mesi addietro nella cancellata d’ingresso del Museo che annunciava “Lavori di manutenzione straordinaria e di adeguamento alle barriere architettoniche dell’edificio”. Secondo le informazioni riportate nel predetto cartello i lavori dovevano iniziarsi il 29 giugno 2018 e ultimati il 26 dicembre 2018. L’appalto dei lavori è stato dato a suo tempo dalla Chiesa Cattolica Italiana, (C.E.I), Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici, per il tramite della Diocesi di Piazza Armerina, con finanziamento proveniente dall’8 per mille. Il progetto ha avuto il nulla-osta della Soprintendenza dei BB.CC. AA. di Enna il 9 marzo 2017 e la Concessione Edilizia S.C.I.A. il 16 giugno 2018.
Silenzio assoluto sul mancato inizio lavori fin quando, nel tardo autunno del 2019, il Vescovo della Diocesi Mons. Rosario Gisana, in una solenne omelia in occasione di una ricorrenza ecclesiale, annunciò l’imminente inizio dei lavori per effetto di un ulteriore finanziamento, sempre con i benefici dall’8 per mille.
Il nostro Vescovo ha mantenuto la promessa perché abbiamo appreso che i lavori sono iniziati nel mese di gennaio scorso e il progettista e direttore dei lavori, architetto Aldo Alvano, da noi interpellato telefonicamente, non solo ci ha confermato tale inizio, ma si è detto fiducioso del completamento delle opere nei tempi assegnati all’impresa come da contratto.
Il Museo Alessi venne inaugurato nel 1987 dopo un travagliato iter dovuto a finanziamenti e a lungaggini burocratici. È sito dietro l’abside del Duomo, in via Roma, non lontano del Castello di Lombardia. Espone le più importanti collezioni artistiche post classiche della Sicilia Centrale e anche il tesoro del Duomo e della Madonna, con pezzi di rara bellezza e di grande valore artistico, poi trasferito durante gli anni della chiusura nel cavò del Banco di Sicilia per motivi di sicurezza.
La notizia farà piacere a tutti i cittadini ennesi, ai Tour Operator e alle agenzie di viaggio e turismo che operano nel territorio siciliano e nel resto d’Italia.
(Nella foto: la cancellata d’ingresso del Museo con la targa)
Salvatore Presti