L’ ESERCITO IN SICILIA PER FERMARE L’ AVANZATA DEL COVID19.

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Salgono a sei in Sicilia i decessi da Covid19, un nemico invisibile che continua a fare vittime in tutto il territorio italiano. Ecco perchè il governo ha deciso di impiegare l’esercito anche in Sicilia, che sarà impegnato soprattutto nella vigilanza e nel controllo della circolazione delle persone. Non si sa ancora se i militari verrano schierati solo nei principali centri o se vi sarà una rappresentanza anche nei piccoli comuni, ovviamente il fine è quello di limitare quanto più possibile i contagi tra i civili, poichè molti continuano ad uscire inosservanti delle regole imposte dal Governo italiano. ll punto focale del nuovo provvedimento è quello di ridurre drasticamente i contagi e di fare chiarezza sugli spostamenti consentiti, ovvero acquistare beni essenziali di prima necessità (alimenti), a poter uscire dovrà essere un solo componente della famiglia ed una sola volta al giorno, fatta eccezione per chi ha necessità di acquistare dei farmaci. Vietata poi la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Gli spostamenti con gli animali domestici sono consentiti ma solo in prossimità della propria abitazione. Il Presidente della Regione Nello Musumeci rende ancora più drastico il provvedimento, poichè dispone la chiusura domenicale obbligatoria dei supermercati ed esercizi commerciali, contrariamente a quanto indicato dal Governo Nazionale, che chiede supermercati aperti anche di domenica per limitare le file. Inoltre viene incattivita la linea dei collegamenti extraregionali, difatti sono stati ridotti al minimo in quanto sono previsti pochissimi voli da Roma sugli aeroporti di Palermo e Catania e un solo treno Intercity tra il capoluogo siciliano e la capitale. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese sottolinea che i militari saranno impegnati anche nella vigilanza e nei punti di arrivo dei passeggeri per evitare rientri indiscriminati che potrebbero mettere a repentaglio la vita di centinaia se non di migliaia di siciliani. L’isola, comunque, sta cercando di attrezzarsi per aumentare la disponibilità di posti letto di terapia intensiva, poichè secondo gli esperti il picco in Sicilia dovrebbe verificarsi tra la fine di marzo e la prima settimana di aprile. Ad oggi i dati che vengono comunicati non risultano essere drammatici come quelli delle regioni del nord Italia, ciò non significa che bisogna abbassare la guardia, infatti il bollettino ufficiale delle regione Sicilia di oggi, 21 marzo, evidenzia un aumento del numero dei contagiati pari a 458 accertati di cui 26 guariti. Attualmente la provincia più colpita dal contagio continua ad essere Catana con 181, seguita da Messina con 66 contagiati e da Palermo con 52. La provincia meno colpita dal Covid19 continua ad essere Ragusa con suoi 7 infetti.

Mario Barbarino

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