Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un gruppo di cittadini centuripini sull’attuale crisi economica che investe anche la comunità di questo paese: Gentile Signor Sindaco Elio Galvagno, torniamo nuovamente a scriverle, forse la nostra precedente e mail le sarà sfuggita, tutto è possibile! Magari sarà impegnato, sarà occupato in mille faccende, quindi per essere sicuri che abbia modo di ricevere le nostre richieste ritorniamo nuovamente a scriverle!
Come le abbiamo precedente scritto in data 2 Aprile 2020 Gruppo Aperto è preoccupato per la situazione economica di molti centuripini che difficilmente potranno essere adeguatamente supportarti per superare questo momento di crisi. Ci riferiamo in particolar modo ai negozianti, agli artigiani, agli agricoltori, ai piccoli imprenditori e a tutti coloro che nel nostro territorio hanno delle attività.
I fondi trasferiti dal Governo e dalla Regione avrebbero dovuto, secondo la ratio stessa del decreto, aiutare principalmente chi sta vivendo un momento di crisi profonda legata all’emergenza COVID19: chi ha dovuto chiudere o sospendere una qualsiasi attività commerciale-artigianale-industriale, chi ha perso il lavoro in quelle aziende costrette a chiudere o sospendere, chi non ha percepito alcun reddito nel mese di marzo 2020 e dare precedenza a chi non percepisce alcun sussidio. E invece? Requisito per ricevere il buono spesa nel nostro Comune è l’ISEE 2020 che, come è noto, è relativo ai redditi 2018. In questo modo tutta una fetta di cittadinanza che soffre il peso della crisi legata all’emergenza COVID19 si trova tagliata fuori solo perché, per sua fortuna, nel 2018 aveva guadagnato qualcosa. Non è un po’ paradossale?
Queste categorie come potranno superare questo momento se non sostenuti dalle istituzioni?
Ecco perché Gruppo Aperto richiede a Lei e alla nostra Amministrazione comunale di attivarsi affinché vengano predisposti aiuti a tutte quelle categorie di lavoratori che corrono il reale pericolo di perdere il proprio posto di lavoro o di non riaprire le proprie attività al termine della crisi sanitaria.
Queste sono le proposte che avremmo pensato di proporre e di considerare:
1) esenzione affitto strutture comunali (capannoni, palestre, case popolari) almeno per la prima semestralità del 2020,
2) esenzioni tasse comunali per chi ha attività commerciale e artigianale, per almeno il trimestre Marzo, Aprile e Maggio 2020.
3) Creazione di un fondo salva imprese, cercando di reperire i fondi minimi per far ripartire l’economia, magari mettendo a disposizione le indennità semestrali degli amministratori da integrare con altri fondi reperiti tramite donazioni e raccolte.
4) Esenzione pagamento di occupazione del suolo pubblico per le attività commerciali per tutta la stagione estiva.
5) Revisione dei criteri di assegnazione dei buoni spesa: l’ISEE del 2018 esclude una grossa fetta di centuripini che si trovano in grandissime difficoltà.
Gentile Signor Sindaco, speriamo che questa volta la nostra lettera abbia delle risposte, ma ciò che più ci preme non è una risposta data al nostro gruppo ma a molti dei nostri concittadini che non stanno attraversando giorni facili.
Cordiali saluti
Gruppo Aperto