Sei celebranti ed otto testimoni per un matrimonio d’eccezione. Una diretta streaming per Angelo e Giovanna, per abbattere le distanze del virus e sentire più vicini amici e parenti presenti virtualmente al grande giorno.
Pietraperzia: “L’amore sconfigge tutte le paure” ed è questo proprio il caso di dirlo. Angelo Salamone e Giovanna Modesto, sono i due giovani pietrini che nonostante il periodo di grande incertezza che tutti stiamo vivendo, dovuto alla pandemia del Covid-19, hanno deciso di non posticipare come tutti la data del proprio matrimonio, sfidando preoccupazioni dubbi e paura per dire il proprio Sì davanti all’altare giorno 17 giugno 2020.
Sarà il primo matrimonio religioso in Sicilia ed il secondo in tutta Italia ai tempi del Coronavirus. La giovane coppia ha deciso ugualmente di sposarsi mantenendo la stessa data fissata tempo prima, proprio perché in quel giorno ricorre il loro 13° anniversario di fidanzamento.
Il matrimonio sarà celebrato presso la chiesa della Madonna del Rosario in piazza Matteotti a Pietraperzia. A celebrare la messa il parroco don Giuseppe Rabita assieme ad altri sei concelebranti: don Tino Regalbuto, don Giuseppe Paci, don Angelo Ventura, don Luca Beretta, don Daniele Neschesi e don Pino Carà, alla presenza di otto testimoni: Alberto Bevilacqua, Antonio Bevilacqua, Antonella Falzone, Antonio Nocolosi, Carmen Tomasello, Erika Milazzo, Michela Ciulla, Valentina Milazzo.
La struttura del matrimonio rimane invariata per com’era in precedenza, Ovviamente si tratta di un matrimonio in cui verranno applicate le misure restrittive che non permetteranno a tutti gli invitati di essere presenti, i futuri sposi, infatti, organizzeranno una diretta streaming dell’evento in modo tale da renderli comunque partecipi virtualmente.
Affermano Angelo e Giovanna: “abbiamo deciso di mantenere sempre la stessa data, poiché ricorre il nostro tredicesimo anniversario di fidanzamento. Per cui vista l’incertezza dei tempi, valutata l’ipotesi di spostarla di mesi o di anni, abbiamo, comunque, deciso di realizzare il sogno di vivere una vita insieme”. “Ovviamente, non abbiamo nessuna sicurezza sulla riuscita dell’evento così come l’avevamo immaginato ed organizzato fino a poco tempo fa, però era giusto portare avanti il nostro progetto di vita. Così, ci adatteremo a ciò che le norme chiederanno e giorno 17 giugno inizieremo il nostro cammino assieme. Con la speranza che questa notizia positiva possa essere di buon auspicio per tutta la comunità in cui viviamo e che, quindi, contribuisca ad aiutarci a superare questo difficile momento storico”.
Mario Barbarino