ENNA. NUOVO LOOK PER LA “PANORAMICA” CASINA BIANCA di Salvatore Presti

Lo scorso mese di ottobre sono iniziati i lavori della strada provinciale n°28, la cosiddetta panoramica nord Casina Bianca – Piazza Prefettura. Si spera che la consegna dei lavori finiti, da parte dell’impresa aggiudicataria, avvenga puntuale come da contratto. 

L’arteria avrà un nuovo look con la prevista illuminazione, non solo della strada ma anche delle arcate, che nelle ore notturne la renderà visibile dalla provinciale Kamut, dalla statale e dall’autostrada. Un vero colpo d’occhio perché si può ammirare anche il Castello di Lombardia illuminato. La strada ha avuto un primo finanziamento di euro 6.500.000 poi portato a 9.115.000 euro a causa del crollo di altre due campate nel 2015. Dalla data di quest’ultimo finanziamento sono trascorsi cinque anni per l’inizio dei lavori.

 E’ rimasta chiusa al traffico tutti questi anni a causa delle lungaggini burocratiche, dell’espletamento della gara d’appalto e dell’affidamento e avvio dei lavori. 

La provinciale Casina Bianca venne ultimata nel 1961 e inaugurata nel 1962 . Il progetto e la direzione dei lavori furono affidati al geometra e perito minerario Giovanni Amico, funzionario dell’Ufficio Tecnico Provinciale sin dai primi anni ’50. L’impresa IRMO di Roma si aggiudicò i lavori che vennero iniziati nel 1958. L’alta sorveglianza fu affidata al Genio Civile, mentre la Soprintendenza di Catania curò la parte paesaggistica con la soluzione del rivestimento delle strutture in cemento armato con pietra locale squadrata lavorata a pelo liscio, i cui lavori furono affidati a maestri scalpellini ennesi.

 Il costo dell’opera fu di 250 milioni di lire, in parte provenienti dalle casse dell’Amministrazione provinciale che in quegli anni aveva i bilanci in attivo. Dal Belvedere e dalla provinciale Kamut la strada, che si snoda con più tornanti sotto lo strapiombo della Rocca di Cerere e le mura del Castello di Lombardia, appena ultimata apparve imponente e ardita nel tracciato. Innegabile fu l’utilità per il traffico in entrata e in uscita senza attraversare il centro storico della città. La nuova strada fu programmata negli anni ’20 per collegare più agevolmente la città con la stazione ferroviaria. L’idea progettuale del nuovo accesso lato nord fu messa in atto negli anni ’30 col piano urbanistico generale redatto dall’ingegnere Salvatore Caronia. Il progetto “Panoramica” venne ripreso nel dopoguerra e, ottenuti i finanziamenti, i lavori furono completati in soli quattro anni.   

Salvatore Presti

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