Ricade quest’anno il trentennale della morte di Giuseppe D’angelo, che fu sindaco di Calascibetta, sua città natale. Uomo politico sin dal dopoguerra, abbracciò gli ideali del partito della Democrazia Cristiana, erede del Partito Popolare di Luigi Sturzo. Professore di filosofia, vicino alle gerarchie ecclesiastiche ennesi, ufficiale di fanteria durante la seconda guerra mondiale, divenne nel 1944 uomo di riferimento dei reduci di guerra della provincia. Venne eletto deputato regionale nelle prime elezioni del 1947 nel collegio di Enna con la lista dello scudo crociato. Fu assessore regionale con delega all’alimentazione e nei successivi governi si occupò di lavori pubblici e, nella seconda legislatura (1951 – 55), assessore al turismo (1951-55). Nella terza ebbe la delega di assessore all’amministrazione civile, ma poi passò all’opposizione dei governi guidati da Silvio Milazzo e si avvicinò alla sinistra della DC. Dopo la crisi del milazzismo, nel settembre 1961 fu chiamato a guidare un governo di centro-sinistra, il primo del genere in tutta Italia. Quattro furono i governi da lui presieduti, di cui l’ultimo fu quello che va dal 1961 al 4 agosto 1964. Si adoperò, da presidente della Regione, per la moralizzazione della vita pubblica contro gli esattori privati e per il riscatto dell’Isola dalla criminalità organizzata. Durante la sua ultima presidenza, imponendosi anche sul suo stesso partito, riuscì ad ottenere dall’Assemblea Regionale Siciliana l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia (mozione approvata dall’Assemblea il 30 marzo 1962). Cadde ad opera in particolare del PSI. Nelle elezioni successive del 1967 non venne rieletto. In seguito fu presidente dell’Ente Minerario Siciliano e poi della Siciliana Gas, la società regionale per la metanizzazione dell’Isola. L’onorevole Giuseppe D’Angelo, figura di primo piano in provincia di Enna, si adoperò per la sistemazione di strade urbane ed extra urbane nel territorio ennese durante il mandato di assessore ai LL.PP. e fu fautore, da assessore al turismo, di Hotel con finanziamenti regionali. Enna beneficiò di tali risorse con l’hotel Sicilia di piazza Napoleone Colajanni che, salvo rare chiusure, è stato l’unico di Enna alta. Altro piccolo albergo regionale sorse a Calascibetta, chiuso dopo pochi anni di attività. A Pergusa nacque l’Ostello della Gioventù e un Villagio Turistico, poi diventato Hotel Garden. Salvatore Prest
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