INCENERITORE DI DITTAINO DENUNCIATO AL SENATO DA TRENTACOSTE (M5S): LO SPORCO AFFAIRE TACIUTO AI CITTADINI

A portare alla luce lo sporco affaire taciuto ai cittadini, è stato il senatore Trentacoste che, ieri pomeriggio, dall’Aula di Palazzo Madama, ha reso noto il progetto che prevede la realizzazione di un inceneritore in provincia di Enna, in località Dittaino. Un impianto che nascerebbe per bruciare fanghi, ma, come si evince dal progetto, sarà autorizzato a bruciare anche altro e disterà pochi chilometri da alcuni centri dell’Ennese come Agira, Assoro, Calascibetta, Enna, Leonforte, Nissoria e Valguarnera. “Ho lanciato il mio appello al Ministero per la Transizione Ecologica, – afferma Trentacoste – così che venga fatta chiarezza sulla vicenda e blocchi questa oscura visione del futuro della Sicilia che hanno Musumeci e i suoi assessori”.

Nel frattempo, il parlamentare Cinquestelle ha scritto anche ai sindaci e ai presidenti dei consigli comunali della provincia di Enna, condividendo il progetto della Regione e chiedendo loro di discuterne nelle Giunte e nei consessi civici. “Così, nessuno potrà dire di non sapere. I maldestri tentativi di realizzazione di una discarica per rifiuti speciali e pericolosi ad Agira e della megadiscarica di Centuripe sono falliti proprio con la pubblicità degli atti e la mobilitazione popolare” – conclude Trentacoste.

Nel merito del progetto, venerdì 25 giugno, alle ore 11.30, il senatore Trentacoste ha indetto una conferenza stampa che si terrà presso i locali dell’Associazione “MondoOperaio” – Via Reepentite n. 31, a Enna. Parteciperanno anche il vicepresidente della commissione Attività produttive alla Camera, il deputato Andrea Giarrizzo; e il membro del direttivo regionale di Legambiente, Giuseppe Maria Amato.