Paura ad Agirà in contrada urselluzzo, dove alle ore 6.50 par cause ancora in fase di accertamento si è verificata l’esplosione di una bombola di ossigeno terapeutico. A causa dell’ esplosione andava distrutto il furgone trasportatore che la conteneva ed una vettura parcheggiata nelle vicinanze. Sul posto sono intervenuti, la squadra del distaccamento di Leonforte ed un Autobotte della sede Centrale.
L opera dei vigili del fuoco oltre che per lo spegnimento del rogo é valsa anche a evitare che le fiamme si propagassero nelle vicine abitazioni. Sul posto anche i carabinieri, il 118 ed i volontari di protezione civile di Agira.
Le motivazioni dello scoppio forse dipendono da una forte concentrazione (> 25 %) di ossigeno che in alcuni casi può addirittura produrre esplosioni come in questo caso . L’ossigeno infatti è un potentissimo comburente ; ciò fa sì che, in presenza di atmosfere pesantemente sovra ossigenate (oltre al 25%), basta un innesco anche blando per scatenare un incendio molto difficile da domare.Perdite di ossigeno da bombole si possono stratificare in basso essendo più pesante dell’aria ( raffreddamento dovuto alla fuoriuscita dalla bombola) creando delle zone pericolose in tombini, fosse e avvallamenti.
Ecco perchè quando si maneggia ossigeno puro compresso, per evitare il rischio di combustioni o esplosioni, è necessario utilizzare attrezzature cosiddette ossigeno compatibili o pulite per ossigeno cioè pulite accuratamente da ogni traccia di grassi e olii.
L’ossigeno è fra i componenti più aggressivi e tossici esistenti in natura. Tale sua caratteristica deriva dalla sua instabilità che lo porta ad essere violentemente tendente a legarsi a quasi tutti i composti.
Mario Barbarino