Dopo il tribunale di Pordenone, anche quello di Vicenza riconosce gli scatti di anzianità e il primo gradone stipendiale ad un insegnante neo immesso in ruolo: con la sentenza, dello scorso 1° dicembre, il giudice ha stabilito che al docente, assunto a tempo indeterminato nel 2015, il ministero dell’Istruzione debba assegnare 4.522.30 euro come recupero delle somme non percepite. Inoltre, d’ora in poi lo stipendio dell’insegnante sarà più sostanzioso proprio per il riconoscimento dello “scatto” del terzo anno e di quelli riguardanti tutti i servizi svolti finora non considerati nella loro totalità.
È possibile ancora presentare ricorso con Anief per recuperare il primo gradone stipendiale inopinatamente cancellato con l’articolo 2 del CCNL del Comparto Scuola del 4 agosto 2011: dalla loro parte c’è anche la Cassazione che con la sentenza n. 2924/2020 ha dato piena ragione ai lavoratori ricorrenti. Per verificare se vi sono le condizioni tali da ricorrere in tribunale e chiedere risarcimenti analoghi, Anief mette inoltre a disposizione di tutti i dipendenti scolastici, di ruolo e precari, un Calcolatore online che gratuitamente, in pochissimi minuti, quantifica ai docenti e Ata il recupero delle differenze retributive cui hanno diritto proprio a causa del trattamento stipendiale inadeguato. Le somme da recuperare, attraverso il ricorso al giudice, variano in media da 1.000 a 40.000 euro, con punte di centinaia di migliaia di euro sottratti.
Ufficio Stampa Anief