L’I.C. “G.MAZZINI” IN PRIMA LINEA NELLA RISCOPERTA DEGLI USI E COSTUMI DELLE TRADIZIONI POPOLARI. UN PERCORSO, DENSO DI EMOZIONI CHE HA COINVOLTO TUTTA LA CITTADINANZA.
Gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Mazzini” iscritti al tempo prolungato e coordinati egregiamente dai loro insegnanti, si sono dati appuntamento alle 16,35 davanti Piazza Lanza. Il corteo ha avuto inizio alle ore 17,00 sulle note degli Zampognari che hanno intonato brani della tradizione popolare siciliana quali: “Che bella sta Cappelle” e “Ninna o ninna oh”, sulla note di questi brani suggestivi e coinvolgenti il corteo ha iniziato il suo percorso che si è concluso come un “quadro” sulla scalinata della chiesa San Giuseppe.
Gli Angeli con le loro ali pieni di piume e la lanterna in mano indicavano la strada ai pastori per arrivare al cospetto di Gesù, mentre a chiudere le fila vi erano i re Magi, “Gaspare, Melchiorre e Baldassarre” che, come tramandato dalla tradizione cattolica, partirono per un lungo viaggio per portare i propri doni a Gesù bambino. A rendere più reale la scena la presenza di un docile asinello tra Giuseppe e Maria.
Durante il corteo 100 figuranti hanno intonato vari canti quali: “A voi pastori”, “Ni la notti di Natali”, “Tu scendi dalle stelle” e “Astro del ciel”. Il tutto davanti allo sguardo attento della Dirigente Scolastica Grazia Lo Presti che ha assistito all’evento, condividendo a pieno l’idea nata da un gruppo di docenti secondo cui “la riscoperta del passato è ritenuta- così come stabilito dalle Indicazioni Nazionali per il Curriculum della Scuola secondaria di primo grado – un elemento fondamentale nel processo formativo, rappresentando una via privilegiata per la conoscenza e la trasmissione delle nostre tradizioni (….)”.
Tra la folla festante a fianco della Dirigente Scolastica anche la Sindaca Francesca Draià che non ha fatto mancare il suo supporto all’evento apprezzando l’organizzazione stessa di un evento curato nei minimi dettagli dalla Prof.ssa Rina Virzì e dalla Prof.ssa Di Vincenzo che con grande passione e dedizione sono riuscite a far rivivere l’esperienza vera del Natale fatto di canti antichi, di condivisione, di preghiera e di partecipazione. Ad essere presente anche il Baby Sindaco Alessio Maggio ed alcuni Baby Consiglieri.
Il corte ha rappresentato l’occasione per riscoprire non solo le nostra radici cristiane ma anche e soprattutto il senso più vero del Natale. Per la Prof.ssa Rina Virzì, “Il Presepe vivente itinerante fa parte di un progetto sulla conoscenza del territorio che questa Scuola segue da diversi anni: La conoscenza delle radici culturali in cui vivono gli alunni e la scoperta del passato sono ritenuti anche nei piani di studio un elemento fondamentale nel processo formativo”.
Determinante il rapporto collaborativo tra scuola e famiglia che ha permesso, dopo le restrizioni dovuti alla pandemia, la realizzazione di un evento unico che nella sua semplicità ci ha portato indietro nel tempo facendo rivivere usi e costumi ormai dimenticati.
Il Presepe vivente è stato, dunque, un modo per aprire le porte della Scuola alla comunità creando nuovi spunti per rendere i nostri giovani parte attiva del loro processo di formazione che inizia in famiglia, ma che si consolida e si fortifica tra i banchi di scuola.
I ragazzi erano visibilmente emozionati e felici di poter condividere assieme ai propri amici ed a tutta la comunità un momento tanto importante, perché anche attraverso queste iniziative si può parlare del mistero di Cristo, dove la storia del peccato diventa storia di salvezza.
“Con questo percorso – dichiara la prof.ssa Di Vincenzo – abbiamo voluto offrire ai ragazzi, spesso attratti da un modernismo esagerato, la possibilità di riflettere anche sulla specificità della cultura religiosa del Natale e delle tradizioni ad esso legate, per un percorso di formazione e di fede in grado di supportare la crescita e il futuro delle nuove generazioni.”
“Ringraziamo la nostra Dirigente G. Lo Presti e le sue due collaboratrici Raccuglia A., I. Costanzo, e i prof. A. Berenato, S. Giarrizzo, R. M.A. Impellizzeri, G. Spagnuolo, F. Randazzo, L. Calaciura. Infine, ma non certo per ordine d’importanza, ringraziamo il Sindaco e i componenti dell’amministrazione comunale per l’organizzazione dell’ordine pubblico”.
Mario Barbarino