L’Istituto Comprensivo “G. Mazzini” avvia progetto sulle Tavolate di San Giuseppe a Valguarnera.

L’allestimento della Tavola di San Giuseppe a Valguarnera fa parte di un Progetto sulla conoscenza del territorio della Scuola Secondaria di I Grado dell’Istituto Comprensivo” G. Mazzini” e vede il coinvolgimento di genitori e alunni di 14 classi. L’obiettivo è quello di   offrire ai ragazzi, spesso attratti da un modernismo esagerato che si è radicato nei piccoli centri, un contributo alla conoscenza e al recupero di alcune tradizioni e soprattutto un  momento di riflessione sulla specificità della cultura religiosa dei nostri padri. La Festa di San Giuseppe a Valguarnera Caropepe è una delle più belle ed affascinanti feste di Sicilia.  La tradizione dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe risale al 1600. La festa, caratterizzata da fede, folklore e una forte devozione si svolge il 18 e il 19 marzo. L’allestimento delle caratteristiche Tavolate rispondeva, in passato, a un’esigenza primaria, ovvero offrire un pasto abbondante ai più bisognosi. Si tratta di altari con vari gradini stracolmi di cibo, di ogni ben di Dio e prelibatezza, che rappresentano il ringraziamento al Patriarca San Giuseppe per le grazie e di miracoli ricevuti. I gradini protendono verso l’alto a simboleggiare l’anelito dell’uomo verso Dio e l’abbondanza del cibo rappresenta la ricchezza dei beni che il Creatore elargisce alle sue creature. Le tavolate vengono preparate la vigilia della festa nelle case dai devoti che ne hanno fatto voto in ringraziamento al santo per una grazia ricevuta. I preparativi iniziano 10-15 giorni prima con il coinvolgimento e la collaborazione di tante famiglie che per diversi giorni danno il proprio contributo nella preparazione di tutte le pietanze, che hanno un grande valore figurativo, per imbandire la tavola.  La Tavola viene fatta in legno ed ha una forma di lunghi scalini di numero tanti quanti sono i santi, che vanno da un minimo di tre a un massimo di tredici; alla base c’è un grande tavolo su cui mangeranno i componenti della Sacra Famiglia. Le tavolate sono ricoperte con preziose tovaglie ricamate di finissimo lino. La ricca varietà di pietanze è legata alla tradizione culinaria della festa, pani votivi, la “pagnuccata” (pignolata), la pasta con il miele, le cassatelle, le sfinge, il torrone, i cannoli con la crema e la ricotta, i carciofi e una altrettanto ricca varietà di frittate e fritture con le verdure (finocchietti, spinaci, broccoli, “mozzatura”, asparagi). Una cosa importante da dire è che nelle tavolate non sono mai presenti i formaggi e la carne, essendo tempo di Quaresima.  Oltre alle pietanze tradizionali nel corso degli anni si sono aggiunti altri tipi di dolci e pietanze varie che arricchiscono ancora di più la tavolata. Il Protagonista assoluto delle Tavolate è naturalmente il pane nelle sue varie forme.

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