“Esprimo profonda preoccupazione per l’impatto dell’aumento della ritenuta sui bonifici, da 8% a 11%, sulle imprese del settore edilizia e impianti. Questa misura, introdotta con la legge di bilancio, rappresenta un onere finanziario gravoso e insostenibile per le nostre imprese locali. – cosi Vincenzo Savoca, Presidente delle imprese di Costruzione di CNA commenta l’aumento delle trattenute previsto per l’edilizia, che continua -“L’aumento della ritenuta, applicata sui ricavi anziché sul reddito, ha un effetto sproporzionato sulle finanze delle imprese. “
In pratica in ogni fattura emessa a cittadini che vorranno riconosciute le agevolazioni, lo stato tratterrà 11 euro ogni 100 di imponibile.
“Per le imprese di costruzione e di impianti l’11% di ritenuta si può tradurre in un’anticipazione fiscale che può raggiungere oltre il 44% del reddito per le imprese individuali, e addirittura oltre il 90% per le società di capitali. – ha dichiarato FIlippo Scivoli, Presidente della CNA di Enna – “Inoltre, il tempo necessario per recuperare l’ammontare delle imposte anticipate è eccessivamente lungo, variando tra 283 e 647 giorni. Questo ritardo nella restituzione aggrava ulteriormente la situazione finanziaria delle nostre imprese, già messe a dura prova dalla recente frenata economica.”
La nota si conclude con l’appello “alle autorità competenti affinché si intraprendano azioni immediate per alleggerire questo onere fiscale e sostenere la vitalità e la resilienza delle imprese edili e degli impianti di Enna.