“In un momento in cui i beni culturali dell’Isola fanno registrare un generale incremento degli ingressi – dice Roberta Schillaci – fa specie non avere contezza degli ingressi di due siti di interesse mondiale. Chiedo pertanto alla Regione di intraprendere ogni iniziativa per garantire la trasparenza e la pubblicazione dei dati, così come stabilito per legge. Considerando inoltre che gli introiti derivanti dagli incassi dei biglietti vengono reinvestiti integralmente nei siti stessi, per tutelarli, valorizzarli o per migliorarne i servizi e l’attrattività, vorrei capire come mai tali siti versino in condizioni precarie, così come testimoniato anche da una recente inchiesta giornalistica del Corriere della Sera. Stupisce come solo la Sicilia si faccia trovare impreparata nella gestione dei siti archeologici e museali in uno dei periodi di maggiore afflusso turistico dell’anno” – conclude Schillaci.