Piazza Armerina, ultimata la riqualificazione della chiesa medievale di Sant’Andrea

A Piazza Armerina ultimata la riqualificazione della chiesa medievale del Gran priorato di Sant’Andrea risalente al XII secolo. Gli interventi di valorizzazione turistica sono stati progettati dall’agenzia di sviluppo del Mezzogiorno presieduta da Giuseppe Sciarabba, d’intesa con il dipartimento diocesano di arte sacra e beni culturali, con 770 mila euro nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Siciliana (misure 7.2 e 7.5). 

Il risanamento conservativo della chiesa ha riguardato la facciata. L’antica struttura, oltre al valore architettonico, ha una grande valenza storica essendo stata un crocevia per l’ordine dei cavalieri del Santo sepolcro (templari) che proteggevano i pellegrini lungo il cammino in Terra Santa. E’ stata riqualificata anche la via di accesso. Riqualificato pure l’immobile adiacente alla chiesa. Ospiterà uno centro turistico di informazione e accoglienza, un centro ricreativo-culturale e sarà inoltre uno spazio per la fruizione di itinerari tematici a partire dal sentiero dei Misteri alla scoperta del mito cristiano, preistorico, classico e archeologico.

Dal Gran Priorato di Sant’Andrea, l’itinerario proseguirà verso il Parco Rossomanno percorrendo la strada statale 117b, uno dei grandi polmoni verdi della provincia di Enna e dell’intera Sicilia: al suo interno c’è il Parco Ronza, dove si ergono maestosi ed isolati i “Pupi Ballerini”, detti anche “Le Pietre Incantate”. Terza tappa del “viaggio”, imboccando la strada statale 561, sarà il lago di Pergusa, l’unico lago naturale della Sicilia centrale, ed appartenente al Geopark del Rocca di Cerere. L’ultima tappa dell’itinerario proporrà la scoperta di Aidone e della Polis di Morgantina, la cui importanza è legata soprattutto al ritrovamento di reperti e santuari dedicati a Demetra e Persefone.  

Gli interventi sono stati realizzati in un’ottica di strategia di rete per collegare la chiesa del Gran Priorato di Sant’Andrea alle altre chiese del comprensorio e alla Villa Romana del Casale con i suoi famosi mosaici, dal 1997 Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Gli enti pubblici e privati coinvolti nei progetti, oltre all’ufficio diocesano arte sacra e beni culturali, sono il comune di Piazza Armerina, il comune di Aidone, e le parrocchie Santo Stefano, San Pietro e Sacro Cuore, sempre a Piazza Armerina.