ENNA: Passi carrabili invadono la città.

Sono più di tremila i passi carrabili “clandestini” e lo stesso dicasi per l’occupazione del suolo, specie nel centro storico, laddove vengono sistemati dei vasi di discrete dimensioni per impedire alle auto di sostare.  Allo stato attuale i passi carrabili

ufficiali e legalizzati, con relativa ordinanza sindacale, sono appena 162, troppo pochi per un capoluogo che di passi carrabili ne ha diverse migliaia, la maggior parte dei quali è munito di cartello che indica il divieto di sosta, messo irregolarmente. Così come sono migliaia i negozi e le entrate di abitazione e di uffici dove si trovano grandi vasi che bloccano un determinato spazio senza che vi sia l’autorizzazione per l’occupazione del suolo.  Il pagamento del passo carrabile al comune si aggira intorno ai 14 euro a metro quadrato, per cui il costo per un garage si aggira intorno ai 50 euro annui, una somma minima. E’ chiaro che sarebbe possibile avere un quadro dettagliato della situazione se l’ufficio tributi disponesse delle serrate verifiche. Attualmente, invece, esiste un solo vigile accertatore che non è in grado, da solo, di accertare gli evasori, di controllare i passi carrabili che non sono legali, di andare a controllare i vasi “fuori legge” che vengono sistemati davanti ai negozi.
Disporre di un ufficio tributi efficiente significherebbe oggi, per una città come Enna, poter contare su un “pronto cassa” che ridurrebbe, in maniera sostanziale, il deficit finanziario di questi mesi. Per tanto, invece di vendere gli immobili di proprietà del Comune, per cercare di sanare il deficit, potrebbe risultare oggi importante operare nel campo delle tasse comunali, dando la caccia agli evasori di Ici, Torsap, passi carrabili, pubblicità, occupazione di suolo pubblico etc…
A quanto pare un accertamento condotto in maniera razionale, potrebbe portare all’identificazione di migliaia di evasori totali, che non hanno mai pagato i tributi.


Mario Barbarino

Martedì 15 Agosto 2017

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