AUTODROMO DI PERGUSA: NEL 2018 FESTEGGIA I PRIMI SESSANT’ANNI DALL’INIZIO DELLE ATTIVITA’

Sulle rive del mitico lago di pergusa sono moltissime le competizioni storiche che nel corso degli ultimi settant’anni si sono organizzate nel circuito. Tra tutte ad essere ricordata l’organizzazione del “Ferrari Day” che nel 1997 portò in Sicilia Michael Schumacher,

ed oltre 100.000 spettatori provenienti da tutta la regione. Anche Luca Cordero di Montezemolo allora Presidente della ferrari dichiarò che era volontà della scuderia più prestigiosa al mondo di tornare a Pergusa per la bellezza del circuito e per l’ospitalità della gente. Tra le altre attività motoristiche organizzate in passato da mensionare il Gran Premio del Mediterraneo, la Formula 2 e la Formula 3000, che ha disputato a Pergusa fino al 2003 competizioni agonistiche di grande richiamo. Ad oggi l’Autodromo di Pergusa è il primo circuito del Sud Italia con una lunghezza di 4.950 metri, la pista è dotata di 38 box di 80 m² ciascuno e da tribune coperte con 4.000 posti a sedere. Pergusa è stato in passato sede di importanti competizioni regionali, nazionali e internazionali, corse motoristiche e automobilistiche, ma dal 2004 queste ultime sono state sospese per la mancanza di regolari vie di fuga richieste dalle norme di sicurezza.  Il circuito fu voluto dall’amministrazione comunale nel 1951. In questo mezzo secolo di attività, hanno corso a Pergusa campioni indiscussi come Michael Schumacher che portò in Sicilia le due “Testa rossa” impegnate nei più importanti ciruciti mondiali di Formula Uno. Sospesa il 25 settembre 2004, la Circuit Commission della FIA aveva sospeso la licenza di “grado 2” all’autodromo in attesa che venissero realizzati una serie di lavori alla variante Pineta (detta anche variante Schumacher), ma anche alla via di fuga della curva Zagaria nonchè ai cordoli. Finalmente il 21 settembre 2009 sempre la Fia aveva approvato il progetto di ammodernamento presentato dall’autodromo di Pergusa. L’autodromo in attesa della realizzazione dei lavori rimase chiuso per circa due anni, per essere poi riaperto alle competizioni nel 2011 con una licenza FIA di terzo Grado 3. Dal 2012 l’autodromo ritorna ad ospitare importanti eventi come la nona edizione del campionato internazionale Superstars, ritrovando la sua tradizionale collocazione nei calendari motoristici italiani. Nel corso degli anni l’autodromo ha visto anche l’organizzazione di importanti attività collaterali, tra cui concerti di molti importanti artisti come Riccardo Cocciante, Zucchero, i Pooh, Gianna Nannini nonchè  mostre di auto d’epoca, e manifestazioni sportive a livello regionale e locale portando nelle casse somme considerevoli, superiori a 500 mila euro. Nel 2014 l’autodromo riceve tutte le licenze necessarie da parte di Csai e Fia per organizzare le gare automobilistiche nazionali ed internazionali, e Dopo la verifica da parte dell’ispettore Csai Stefano Tremolada, avvenuta nel maggio del 2016 ,l’autodromo oggi è nelle condizioni di poter ospitare gare automobilistiche di qualsiasi categoria tranne che della Formula uno. Ma la costante diminuizione del contributo da parte della Regione Siciliana e del governatore Crocetta, non ha permesso più l’organizzazione di eventi di grande respiro che rischiano di sminuire notevolmente uno dei circuiti più belli d’Europa. Per il futuro sono molte le attività che potrebbero realizzarsi come l’apertura di un centro di guida sicura, il ripristino del Kartdromo, la realizzazione di una scuola Kart e l’uso da parte delle case automobilistiche del circuito per collaudi tecnici. Negli ultimi anni il Consorzio Ente Autodromo Pergusa ha dovuto annullare diverse gare, anche per la mancanza di concorrenti a significare che l’autodromo sta perdendo quel fascino e quell’interesse che prima era la sua prerogativa essenziale nei confronti delle scuderie siciliane. Sono ormai anni che a Pergusa, da sempre conosciuto come il più grande autodromo del Sud Italia, continuano a mancare l’organizzazione di gare nazionali ed internazionali, che portavano sul circuito lacustre migliaia di appassionati provenienti da tutta la Regione. Allo stato attuale infatti, nonostante i vari proclami elettorali da parte di deputati ed amministrazioni Regionali e Provinciali nulla è cambiato. “Pergusa – dichiara Sgrò – rappresenta insieme alla Targa Florio la storia delle competizioni automobilistiche in Sicilia. Oggi a distanza di oltre mezzo secolo è nostro dovere contribuire a portare ancora più in alto il nome di Pergusa e farlo rivivere a livello internazionale”. Il presidente Sgrò ha espresso nel medio termine la volontà di attuare una svolta alla gestione dell’Autodromo. Non più solo manifestazioni agonistiche che spesso rappresentano “perdita economica” ma attività culturali legate al mondo sportivo, tra cui rientra a pieno titolo la realizzazione di un museo automobilistico permanente.

Mario Barbarino

 


Venerdì 11 Agosto 2017

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